Il Capitolium, come da consuetudine nell’età romana, era il tempio principale della città, oltre che simbolo stesso della cultura di Roma.
Situato nel centro dell’antica Brixia, i cittadini si riunivano nello spazio antistante per effettuare cerimonie e sacrifici in onore delle principali divinità del pantheon latino: Giove, Giunone e Minerva, la Triade Capitolina.
Il percorso di visita del Tempio Capitolino esplora la lunga storia di quest’area, in un ambiente suggestivo che conserva i pavimenti in lastre di marmi colorati, risalenti al I secolo d.C., e le decorazioni originali del tempio e delle sue celle. Il Parco Archeologico di Brescia comprende opere come la bronzea Vittoria Alata, custodita nella cella orientale del Capitolium, il Teatro Romano e il Santuario Repubblicano.
Oggi il Parco Archeologico di Brescia romana rappresenta l’area archeologica romana più grande e meglio conservata del Nord Italia e testimonia l’importanza assunta da Brescia durante il periodo di occupazione romana.
Il 25 giugno 2011 l’UNESCO ha inserito Brescia con “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)” nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Il riconoscimento premia due delle più importanti realtà storiche bresciane tra le più significative e meglio conservate testimonianze longobarde diffuse sul territorio nazionale. Sono sette, infatti, i complessi monumentali in Italia con cui l’UNESCO mette in luce l’importanza delle popolazioni longobarde nello sviluppo delle espressioni artistiche e spirituali dell’Età Medievale europea e tra queste vi è l’area monumentale di Brescia, che comprende il complesso monastico di San Salvatore – Santa Giulia e l’area archeologica del Capitolium.
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