Il palazzo Municipale di Erbusco, costruito a cavallo tra il XIX secolo e i primi anni del XX secolo da Gianpaolo Cavalleri, forse su progetto dell’ingegnere Luigi Negroni, era circondato da un imponente muro di protezione che ne impediva la vista dell’esterno. Nel 1973, il palazzo fu venduto al governo locale, che smantellò il muro di cinta e trasferì un grande affresco, intitolato La Deposizione, sulla parete nord del salone.
Dall’ampio prato emergono due torrette ai lati ovest ed est dell’edificio. Il porticato a sei archi, sorretti da colonne in pietra di Sarnico con capitelli tuscanici, si sviluppa in linea longitudinale alla pianta, sdrammatizzando le linee severe e decise dell’architettura. L’impianto decorativo risente dello stile Liberty e delle forme eclettiche care a quest’epoca. I pavimenti in cotto e quelli in legno sono tutti originali.