L’Abbazia di San Nicola a Rodengo Saiano è un importante complesso monastico, fondato dall’ordine cluniacense intorno al X secolo. A partire dal 1469, la gestione è passata nelle mani dei Benedettini Olivetani di Monte Oliveto Maggiore, allora nuovi priori di Rodengo, che diedero una nuova vita alla chiesa, espandendo i suoi chiostri e ospitando tra le sue mura importanti esponenti artistici bresciani e lombardi fra il ‘500 e il ‘600 e nelle nelle epoche successive.
Nuovamente in uso ai fedeli dal 1969, il complesso è tornato alla sua destinazione e funzione originaria. Grazie ad un importante restauro, che ha interessato la galleria monumentale e i chiostri, l’Abbazia è tornata ai suoi antichi splendori e rappresenta oggi uno dei più ricchi monasteri del nord Italia.
Tra le opere principali la pala del Moretto con S. Pietro e S. Paolo (1545), il grande quadro delle Nozze di Cana di Grazio Cossali (1608) entrambi nella chiesa, la Crocefissione di Floriano Ferramola nel refettorio e gli affreschi del Romanino nel refettorio della foresteria