Non esistono riferimenti storici specifici relativi alla costruzione della Pieve di San Bartolomeo, ma la sua intitolazione farebbe supporre la presenza di un ospizio, dedicato ad accogliere viandanti e pellegrini che si avventuravano per le pericolose strade del tempo. La prima comparsa nei documenti storici della Pieve di San Bartolomeo risale al 1058, quando viene menzionata dal Vescovo di Brescia. Un documento vescovile del 1291 le concedeva un’indulgenza in occasione della festa dedicata a San Bartolomeo.
Prima dell’abbandono della Pieve a metà del XVII secolo, che ha portato alla demolizione di molte sue parti, nel 1580, in occasione della visita pastorale di S. Carlo Borromeo, era ancora possibile apprezzare le fattezze della chiesa, ampia e a due navate, con battistero, campanile e cimitero, che occupava la parte posta a nord della chiesa.