La Pieve di Sant’Andrea è stata fondata, secondo la leggenda, nel VI secolo dal Vescovo San Virgilio, probabilmente sui resti di un tempio romano. Le prove delle origini antiche sono state rintracciate all’interno di documentazioni dal XVI secolo, che testimoniano la sepoltura del santo vescovo all’interno della cripta.
La Pieve ospita opere di celebri artisti e maestri, che l’hanno arricchita col passare dei secoli fino a farle assumere l’attuale aspetto. L’interno ha subito, a partire dal XIX secolo, un’opera di rifacimento da parte dell’architetto Rodolfo Vantini e ospita interessanti opere, come gli affreschi di Angelo Inganni e l’Arcangelo Michele di Francesco Hayez. L’altissimo campanile romanico domina l’esterno al centro della facciata, probabilmente opera dei maestri comacini tra il VII e l’XI secolo.