Probabilmente edificata nel XII secolo sulle rovine di un precedente edificio databile attorno al VIII-X secolo, la Pieve Romanica viene intitolata a S. Maria Maggiore dopo la riedificazione in stile romanico-gotico della zona absidale, poligonale all’esterno e semicircolare all’interno. Alcuni frammenti di un pluteo in arenaria grigia, con motivi floreali e due animali di gusto preromanico, testimoniano l’antica origine della pieve; i capitelli richiamano invece il gusto gotico.
Nonostante le diverse fasi di abbandono a partire dalla costruzione della nuova Parrocchiale nel XVIII secolo, dal 2000 al 2002 i lavori di ristrutturazione e consolidamento architettonico hanno restituito alla comunità di Erbusco la pieve. Dalla facciata si osservano la cornice e un frontone in pietra di Sarnico, posto all’ingresso, e il campanile addossato a nord-ovest.