Una gita sulla slitta trainata dagli husky, una ciaspolata o una sciata notturna sulla pista illuminata più lunga d’Europa? Tre proposte con base in Franciacorta per un fine settimana all’insegna dello sport e del buon vino
Il manto nevoso che avvolge timidamente le montagne della Lombardia è più leggero del solito, ma non per questo meno affascinante o adatto a trascorrere un fine settimana all’aria aperta. Chi preferisce evitare la confusione delle mete più gettonate dai Milanesi può optare per le montagne bresciane, più veraci e altrettanto ricche di attrazioni per tutti i gusti. E invece di concludere la giornata con un banale bombardino, perché non approfittare dei doni della vicina Franciacorta?
La prima proposta di itinerario è dedicata a chi desidera esplorare le vette in totale comodità, senza affannarsi sugli sci e tantomeno sulle ciaspole: una slitta trainata da magnifici Husky siberiani e guidata dal personale di Maniva Sleddog è un mezzo unico per godersi le montagne innevate con tutta la famiglia. E dopo il battesimo dello sleddog, i più temerari avranno anche l’opportunità di condurre una muta come dei veri musher (in totale sicurezza, sotto la guida esperta dello staff).
A poco più di un’ora di strada dal Maniva, la capitale della Franciacorta è pronta ad accogliere i vacanzieri di ritorno dalla neve con una visita in cantina. San Cristoforo nasce a Erbusco nel 1992 dall’amore di Claudia e Bruno per la terra e per il vino, talmente grande da spingerli a trasformare una passione in lavoro. Le prime etichette nascono nel 2016, e nel 2019 Celeste inaugura una nuova sala degustazione, moderna e confortevole, perfetta per accogliere i visitatori e raccontare la storia della sua famiglia e della sua azienda.
La bella giornata non può che concludersi con una cena a base di Franciacorta, nel piatto e nel calice: Hill Colle propone una rivisitazione dei piatti tipici del territorio all’interno del suo bistrot, accogliendo poi i suoi ospiti nelle camere dell’antico casale in stile coloniale.
Il secondo itinerario ha inizio in Val Palot, un’oasi di pace situata tra il lago d’Iseo e il Monte Guglielmo nonché meta prediletta dagli sciatori in erba, grazie alla presenza di un campo scuola recentemente rinnovato. Ma soprattutto è nota per la celebre ciaspolata notturna che ogni anno attraversa il comprensorio lungo un percorso di circa otto chilometri, con un dislivello di trecento metri. Ma non bisogna necessariamente attendere la notte del 24 febbraio per indossare le ciaspole ed esplorare la valle.
A meno di un’ora di strada, la cantina CorteBianca a Provaglio di Iseo è pronta ad accogliere i camminatori stanchi e assetati. Dalle tecniche di coltivazione alla salvaguardia della biodiversità, fino al restauro della cascina secondo i principi di bioedilizia e sostenibilità, ogni decisione riflette un profondo legame con la terra culminante nella scelta del biologico, da sempre. Dopo un calice di “Essente” – il dosaggio zero che rappresenta la filosofia aziendale, abbracciando tutti e quattro i vitigni ammessi dal disciplinare – i vacanzieri possono proseguire la serata presso l’Hostaria Uva Rara. La Franciacorta e il Sebino sono il punto di partenza della cucina di Alessandro e Davide Zanoletti, «fedele alla tradizione ma libera di osare».
La giornata si conclude a bordo lago, in una delle camere panoramiche dell’Hotel Araba Fenice: lo storico luogo di ritrovo dell’aristocrazia bresciana oggi ospita un’infinity pool con idromassaggio e solarium, una piscina panoramica e una spiaggetta attrezzata, ma conserva il suo fascino anche in pieno inverno.
Lo sci, sport invernale per eccellenza, è il protagonista della terza proposta di itinerario: la Superpanoramica del Baradello, presso il comprensorio Aprica-Corteno Golgi, è pensata per chi non si accontenta di sciare dalle otto di mattina alle cinque del pomeriggio. Con i suoi sei chilometri è considerata la pista illuminata più lunga d’Europa ed è accessibile alternativamente per sci alpino e scialpinismo dai primi di dicembre ai primi di marzo.
La mattina successiva, dopo un meritato sonno ristoratore, i più energici vorranno sfruttare il resto del weekend per approfondire la conoscenza della provincia di Brescia. A poco più di un’ora da Corteno Golgi sorge Santus Franciacorta: l’azienda nasce dall’avventura degli agronomi Maria Luisa Santus e Gianfranco Pagano, che nel 1995 decidono di dedicarsi alla viticoltura biologica cercando di difendere le diversità e le sfumature che la natura offre, rifiutando qualsiasi standardizzazione. Ogni giorno della settimana, fine settimana incluso, è possibile visitare la cantina a conduzione familiare, con le sale destinate alla vinificazione e all’affinamento, per poi proseguire il viaggio con uno dei tre percorsi degustazione proposti.
A pochi minuti di distanza, completa l’esperienza un pranzo che parla tutte le lingue del mondo: la parrilla basca – una grande griglia a carbone realizzata su indicazione di Armando Codispoti – è la regina del ristorante Levante in Franciacorta, e viene usata per esaltare il sapore del pescato galiziano o della carne di wagyu allevata in Veneto. Una “Cucina di Coscienza e Conoscenza” che riflette la lunga esperienza dello chef di origine calabrese in giro per il mondo.
E chi vorrà trattenersi una notte in più in terra franciacortina potrà approfittare dell’Hotel-Motel Morgana e sostare in una delle eleganti suites, godendosi il calore del camino e un bel bagno rilassante con tanto di idromassaggio.