La Via delle Sorelle

Stile

Per famiglieCulturaleTuristico

Durata

Lungo soggiorno

N° di persone

CoppiaPiccolo gruppoFamiglia

Stagione

Primavera
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Un cammino lento che collega Bergamo e Brescia. Ogni tappa di questo percorso ha delle specificità naturali, artistiche ed enogastronomiche meritevoli anche solo di un weekend

Conosciute per l’operosità del capitale umano che le ha rese celebri nel settore manifatturiero, Bergamo e Brescia possono vantare province di sconosciuta bellezza, capaci di superare un immaginario collettivo che le ha battezzate come simbolo del lavoro operaio e della produzione di massa. Protagoniste della drammatica emergenza pandemica, nel 2023 si sono unite nella volontà di crescere insieme, dando vita a una sola Capitale Italiana della Cultura. Di qui l’ispirazione per “La Via delle Sorelle”: un cammino bidirezionale di 130 chilometri che si sviluppa principalmente in collina e collega le due città toccando più di trenta comuni, al contempo limitando il più possibile i terreni asfaltati. 

Pensato su sei tappe, il percorso è idealmente dedicato a chi ha una settimana libera da trascorrere in compagnia di natura e cultura, ma può essere modulato in base al tempo che si ha a disposizione. In particolare, la seconda tappa (partendo da Brescia) attraversa la Franciacorta in duplice variante: quella alta conduce alla vetta del Monte Cognolo, offrendo la vista più spettacolare di cui si può godere lungo la Via; la bassa evita la suggestiva “scalata”, e si presta meglio ai meno allenati e alle giornate di cattivo tempo. Quale che sia la scelta, non mancherà occasione per degustare un buon calice di vino.

La camminata ha inizio a Gussago, e proprio qui si colloca il primo punto di interesse enogastronomico: la Cooperativa Vitivinicola Cellatica Gussago è l’unica cooperativa vitivinicola della Franciacorta a essere formata esclusivamente da piccoli proprietari terrieri, che vengono supportati dal principio alla fine del processo produttivo, dalla raccolta dell’uva alla lavorazione del mosto, fino all’imbottigliamento e alla distribuzione. Dopo la visita della cantina sociale, chi desidera farsi una cultura sui grandi rossi della tradizione bresciana potrà assaggiare alcune etichette appartenenti a quattro denominazioni del territorio: Ronchi di Brescia Igt, Cellatica Superiore Doc, Curtefranca Doc e Sebino Igt. Agli amanti del metodo classico saranno invece proposti due calici d’annata: un Satèn Millesimato e un Riserva Dosaggio Zero.

Superato il comune di Gussago (il Parco della Santissima è meritevole di deviazione), si procede verso Rodengo Saiano costeggiando il torrente Gandovere e passando di fronte all’Abbazia Olivetana di San Nicola, importante complesso monastico fondato intorno al X secolo. Sarà ormai giunto il momento di pranzare: a meno che non preferiscano optare per un panino al volo, gli escursionisti potranno gustare un pasto caldo a base di prodotti locali, sia di terra che di lago, presso il Ristorante Gaudenzi. Proseguendo lungo il torrente, dopo circa mezz’ora di cammino, si raggiunge il Borgo del Maglio di Ome: un nucleo di edifici rurali che ospita al suo interno il Maglio Averoldi – che conserva attrezzature e realizzazioni del maestro forgiatore Andrea Averoldi – e la Casa Museo Pietro Malossi.

Il comune di Ome, collocandosi orientativamente a metà del percorso, è una meta ideale per la sosta notturna. Al Rocol è una delle prime aziende agrituristiche aperte in Franciacorta, ma anche una cantina che offre diverse soluzioni di ospitalità enoturistica, con piccoli assaggi di prodotti tipici, aperitivi o cene complete. Dopo una ricca degustazione e un bel sonno rigenerante, i trekker potranno ripartire alla volta di Monticelli Brusati. Superato il belvedere di Castelveder, le varianti si diramano: quella bassa attraversa Provezze per poi ricongiungersi al tracciato principale di fronte al municipio di Provaglio; quella alta sale verso Iseo per raggiungere la cima del Monte Cognolo e successivamente il corno del Creilì dal quale si possono ammirare il Lago, Montisola e le Torbiere del Sebino. Con gli occhi sazi di bellezza si può cominciare la discesa che porta alla Madonna del Corno di Provaglio d’Iseo e poi al paese di Provaglio.

La seconda tappa della Via delle Sorelle si conclude proprio qui, ma non prima di un’ultima degustazione: la cantina di Abrami Elisabetta nasce dal sogno di rendere il Pinot Nero la spina dorsale dei suoi Franciacorta, perfettamente rappresentati dal Millesimato Extra-Brut Blanc de noir. L’ultimo brindisi prima di tornare a casa va fatto in stazione: proprio qui ha sede Il Viandante Franciacorta, un locale con servizio di ristoro ecosostenibile e plastic free, e al contempo un’associazione che si impegna nell’organizzazione di esposizioni temporanee, convegni ed eventi musicali e teatrali volti ad aumentare la consapevolezza culturale dei cittadini bergamaschi e bresciani, e di tutti i turisti che scelgono di avventurarsi alla scoperta della Capitale.

Cantine e Attività correlate

Mood
Servizi
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Lago d’Iseo

Natura
Via Lungolago Guglielmo Marconi, 2c, 00100 Iseo BS, Italia
P
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Playlist

Dove c’è un motivo per festeggiare ci deve essere un calice di Franciacorta e un sound straordinario.

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