La Città del Sole ha celebrato Franciacorta con tre giornate ricche di eventi
È baciata da Apollo duecentocinquanta giorni all’anno, forse proprio perché è stata costruita per rendergli omaggio. E quel sole non può che trattenere a sé tutti coloro che a Napoli nascono, e che fanno proprio di tutto per non doverla abbandonare mai. E gli avventori occasionali non tardano a divenire abituali, perché quel calore sincero e appassionato ti travolge come un grande abbraccio che è difficile non contraccambiare. Tanto innamorati della propria terra quanto ospitali e inclusivi, i partenopei sono sempre pronti a condividere la loro gioia di vivere, anche e soprattutto a tavola; e con l’entusiasmo che li contraddistingue hanno accolto anche Franciacorta per una settimana densa di eventi dedicati al mondo del vino.
Le danze si sono aperte con il Festival, tenutosi il 6 maggio presso lo Yacht Club Marina di Stabia a Castellammare di Stabia. Più di trentuno cantine hanno avuto l’opportunità di presentare le loro migliori referenze con la complicità di uno sfondo d’eccezione, il Golfo di Napoli. La giornata è stata strutturata in due momenti: dalle 16 alle 18 si è svolta la masterclass dedicata alla stampa e agli esperti di settore, che hanno potuto approfondire il processo di produzione del metodo classico e apprezzare le caratteristiche sensoriali al variare delle tipologie e dei dosaggi. A partire dalle 18, l’evento è stato aperto al grande pubblico, che ha avuto l’occasione di degustare le etichette franciacortine dialogando direttamente con i produttori.
Le degustazioni sono proseguite il 7 maggio, in collaborazione con il Gambero Rosso. Nel pomeriggio, il Grand Hotel Parker’s ha ospitato un seminario curato da quattro aziende franciacortine: Ca’ del Bosco, Centinari, Freccianera Fratelli Berlucchi e Ricci Curbastro. Le stesse referenze sono state poi accompagnate alle creazioni dello chef Vincenzo Fioravante, studiate appositamente per l’occasione.
Il giorno successivo Franciacorta è stata accolta dallo chef Peppe Guida: l’Antica Osteria Nonna Rosa a Vico Equense è stata la sede del workshop pomeridiano, mentre la cena è stata organizzata a Villa Rosa ad Alberi, un’oasi di pace immersa nella Penisola Sorrentina. Qui lo chef ha viziato i suoi ospiti con un percorso abbinato alle bottiglie offerte dalle cantine Bellavista, Bosio, San Cristoforo e Vigneti Cenci. Un degno coronamento per questo tour napoletano, pensato per celebrare il buon vino e il buon cibo ma anche per raccontare la Franciacorta fuori dai suoi confini.