Il 3 e il 4 Luglio Franciacorta sarà in Germania per parlare di basi e food pairing in compagnia della Sommelier Union
Mosella, Nahe, Rheingau, Palatinato. Sono solo quattro delle tredici regioni vitivinicole della Germania, che con oltre centomila ettari costituisce l’ottavo produttore al mondo. Una tradizione introdotta dai Romani più di 2000 anni fa e ormai radicata nella società tedesca, sempre più attenta alla qualità dei suoi vini e sempre più curiosa nei confronti delle etichette estere, incluse quelle italiane.
Una qualità che viene regolamentata da uno standard assolutamente unico nel suo genere, profondamente influenzato dal grado di maturazione dell’uva e quindi dal suo contenuto di zuccheri (il cosiddetto “alcol potenziale”): dal “vino da tavola” (o Deutscher Wein) arriviamo alle denominazioni Qualität (QbA) e Qualität mit Prädikat (QmP) – equivalenti DOP – passando per la denominazione Landwein, equivalente IGP. I QmP a loro volta sono suddivisi in sei categorie in base alla dolcezza originaria delle uve, ma considerato che non tutti gli zuccheri si trasformano in alcol esiste un ulteriore differenziazione in base al residuo zuccherino. Come se non bastasse, un criterio aggiuntivo – questa volta geografico – suddivide i vini in funzione del pregio della zona di provenienza.
Un sistema indubbiamente complesso e difficile da comunicare. E proprio questa è una delle missioni della Sommelier Union, che sin dalla sua fondazione – nel 1976 – si propone di offrire a esperti e appassionati una piattaforma dedicata alla formazione e all’informazione, aggiornando la community sulle tendenze del settore, anche a livello internazionale. Con questo spirito l’associazione tedesca di sommelier professionisti parteciperà al Franciacorta Festival che si terrà ad Amburgo il 3 e il 4 luglio.
La prima giornata sarà riservata ai membri della Sommelier-Union e prevede due eventi ospitati dal ristorante Cornelia Poletto a partire dalle ore 13. Il primo sarà una masterclass condotta dal portavoce regionale dell’associazione Maximilian Wilm e dal presidente del Consorzio Franciacorta Silvano Brescianini: insieme guideranno la platea nell’assaggio di dodici basi, delle quali potranno distinguere la struttura, l’acidità, e i potenziali aromi. Questo permette di comprendere meglio come si sviluppa il Franciacorta durante la fase di maturazione e di apprezzarne la complessità finale che deriva dal processo di spumantizzazione. Operazione di fondamentale importanza anche per i produttori, perché consente di valutare la giusta proporzione di vitigni da utilizzare, regolare il dosaggio dello zucchero e definire il tempo di affinamento per ottenere il profilo aromatico e il livello di complessità desiderati.
A seguire, ci sarà un momento incentrato sul pairing tra cibo e vino: molteplici etichette di Franciacorta saranno proposte in abbinamento alle pietanze preparate dalla chef Cornelia Poletto, fedele alla tradizione della gastronomia e dell’ospitalità italiane. L’obiettivo è dimostrare come il Franciacorta possa rivelarsi un partner versatile, adatto ad accompagnare tanto l’aperitivo quanto un intero pasto: la sua struttura, unita alla piacevole acidità, è in grado di sostenere e bilanciare con successo preparazioni culinarie molto diverse tra loro, dagli antipasti ai primi, dal pesce alla carne, fino ai formaggi e ai dolci. E tra un piatto e l’altro, freschezza ed effervescenza ripuliscono il palato stimolando l’appetito.
Il giorno successivo sarà aperto al grande pubblico: dalle 18 alle 22 il giardino della Jazz Hall sulle rive dell’Außenalster accoglierà un format speciale dedicato agli enoappassionati. I professionisti della Sommelier Union serviranno vini provenienti da oltre venti cantine della Franciacorta: gli ospiti potranno apprezzare le note sapide e fruttate di un Satèn, la struttura e il vigore di un Rosé, e la personalità complessa e raffinata del Millesimato, che si manifesta con periodi più lunghi di maturazione e affinamento. Le varie tipologie in degustazione saranno abbinate alle specialità di Cornelia Poletto, affiancata dai colleghi franciacortini Mauro Zacchetti, chef di Al Malò a Rovato, e Alessandro Baccanelli, chef del ristorante Cadebasi Franciacorta di Erbusco.
Il Franciacorta Festival di Amburgo è un nuovo prezioso esempio di collaborazione e sinergia tra i due Paesi, uniti per promuovere l’eccellenza al di là di ogni sterile campanilismo enogastronomico.