Il 16 e il 17 marzo in Franciacorta si terrà la prima edizione del Festival di Primavera: pranzi e cene a quattro mani, degustazioni, visite in cantina e tour culturali per celebrare la stagione dei fiori
Il terzo weekend di marzo, pochi giorni prima dell’equinozio che dà il benvenuto alla primavera, Franciacorta ha scelto di celebrare l’arrivo della bella stagione con due giorni densi di eventi, in cui cultura, cibo e vino si intrecciano per raccontare la terra della Docg bresciana.
L’elemento distintivo di questo ciclo di eventi è la partnership con Treccani Accademia – business school di Treccani – che ha abbracciato l’idea del Festival come occasione di riflessione sul ruolo della cultura e della formazione quali pilastri per lo sviluppo locale (e non solo). Una collaborazione che prende concretezza in tre appuntamenti con ingresso gratuito e prenotazione obbligatoria, organizzati in tre differenti luoghi di interesse. Il primo incontro si svolgerà la mattina di sabato 16 marzo a Provaglio d’Iseo, presso il Monastero di San Pietro in Lamosa: qui ha sede l’omonima Onlus, fondata con l’intento di trasformare l’antico complesso medievale in un vivace polo di iniziative culturali, divenuto ormai vera e propria “sala di rappresentanza” del territorio franciacortino. Dopo la visita del Monastero, l’ingegnere Francesca Cappellaro analizzerà i principi chiave della sostenibilità, capaci di ispirare il rinnovamento culturale del settore agroalimentare per creare un equilibrio tra ambiente, salute e alimentazione, a beneficio di tutti gli esseri viventi.
Nel pomeriggio sarà il Convento dell’Annunciata di Rovato a ospitare il secondo incontro: la visita guidata sarà accompagnata dall’intervento dello scrittore Christian Raimo, incentrato sul senso di comunità generato dai riti religiosi, dalle forme conviviali e dalle tradizioni legate al mangiare e al bere insieme.
Il terzo evento si terrà domenica mattina presso la Casa Museo Zani di Cellatica, sede istituzionale della Fondazione Paolo e Carolina Zani. Il percorso prevede la scoperta di una ricchissima collezione di arredi, dipinti e oggetti d’arte applicata raccolti dall’imprenditore e collezionista bresciano, seguita dalla visita dello scenografico giardino, con sculture, vasi e fontane in armonioso dialogo con la natura circostante. A conclusione del tour, il filosofo e saggista Nicola Perullo farà un excursus sulla complicata relazione tra arte e gastronomia, che ha visto risollevarsi la reputazione del gusto e della cucina solo nel Novecento, quando il cibo è stato riconosciuto come forma legittima di espressione estetica.
Il cibo è infatti un elemento centrale di questo Festival: rinomati chef locali si uniranno a chef provenienti da tutta Italia per creare pranzi e cene a quattro mani unici e irripetibili, in cui stili e sapori diversi verranno combinati per valorizzare i prodotti franciacortini di terra, di lago e di vigna. Con il Franciacorta sempre protagonista, talvolta nel piatto e sempre nel calice.
Non mancheranno infatti degustazioni “in purezza”, a cura delle cantine che aderiscono al Festival ma anche dello stesso Consorzio: sia sabato che domenica, presso la sede di Erbusco si terranno tre esperienze sensoriali organizzate in collaborazione con la società bresciana Good Senses, che sfiderà i partecipanti a riconoscere le note olfattive tipiche del Franciacorta, offerto in due tipologie.
Cultura, cibo e vino vogliono quindi essere i tre pilastri di questo grande evento con cui Franciacorta si impegna ancora una volta a celebrare la ricchezza delle proprie tradizioni attraverso momenti di convivialità che nutrono il corpo e lo spirito.
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