Il 17 gennaio Franciacorta ha inaugurato la Milano Fashion Week Uomo con il tradizionale evento di apertura, accogliendo stampa e personalità del mondo fashion e lifestyle. L’evento, ospitato quest’anno al ristorante Andrea Aprea, ha visto lo chef proporre un menu in abbinamento a Franciacorta, conquistando e sorprendendo gli ospiti.
Questo appuntamento si inserisce nella partnership pluridecennale tra Franciacorta e la Camera Nazionale della Moda Italiana, una collaborazione consolidata che celebra l’eccellenza italiana e unisce il mondo del vino e quello della moda.
Dopo l’evento di apertura del 17 gennaio, Franciacorta ha continuato a essere protagonista della Milano Fashion Week Uomo, accompagnando i momenti più significativi di una settimana intensa e ricca di sorprese.
Il 21 gennaio si è così conclusa la settimana della moda uomo, tra sfilate (poche), presentazioni ed eventi, incluso un matrimonio a sorpresa. Abbiamo scelto cinque collezioni a cui abbinare cinque diverse tipologie di Franciacorta, vino ufficiale delle fashion week milanesi
Dopo Pitti Uomo, dal 17 gennaio al 21 gennaio è andata in scena la Milano Fashion Week dedicata alle collezioni maschili autunno/inverno. Sessantotto appuntamenti, di cui solo venti sfilate, e parecchi assenti tra i big brand – come Fendi, Gucci, Etro e Moschino – che hanno preferito accorpare le collezioni uomo e donna nella settimana di febbraio. Il calendario essenziale – per quanto rappresentativo di un momento sfidante per tutto il settore – è stato compensato da un evento destinato a restare nella storia: il matrimonio – reale, con tanto di celebrante – di Jordan Bowen e Luca Marchetto, fondatori e designer del marchio JordanLuca. Per quanto allusivo, il pacchetto di fazzoletti recapitato come invito allo show – “The Wedding” – non è bastato a preparare il pubblico, che ha accolto con lacrime e applausi questa inaspettata collezione dal gusto romantico. Un brindisi agli sposi! Naturalmente con un calice di Franciacorta. Anzi, con cinque, uno per ciascuna delle cinque sfilate (forse) più rappresentative di questa fashion week.
Un classico Franciacorta, elegante ma easy come la collezione Giorgio Armani
Basta giocare con i dosaggi per scoprire nel Franciacorta un alleato ideale a tutto pasto: scegliete il dosaggio zero o l’extra-brut per accompagnare un crudo o un fritto di pesce, ma anche secondi a base di carne bianca o rossa; il brut si abbina invece a salumi, formaggi e primi piatti, mentre il demi-sec va a braccetto con il dessert. Un vero e proprio passe-partout, proprio come la collezione di Giorgio Armani, che reinterpreta il completo maschile trasformandolo in un outfit versatile e rilassato, da sfoggiare da mattina a sera (anche con la T-shirt). La palette mediamente sobria – dominata dai grigi e dai blu – è ravvivata da tocchi di rosso rubino, verde smeraldo o blu giadeite, che fanno il paio con i guizzi aromatici del Franciacorta, in cui le note di agrumi e frutta secca colorano il delicato sentore di lievito e crosta di pane.
Un Franciacorta Satèn, raffinato e selvaggio come la collezione Prada
Il perlage cremoso del Franciacorta Satèn richiama il concetto di eleganza istintiva esplorato da Miuccia Prada e Raf Simons nella collezione “Unbroken Instincts”. Un viaggio creativo che celebra gli impulsi viscerali e la libertà espressiva attraverso gli stivaloni texani a stampa floreale, i pantaloni a vita bassa, la maglieria sfrangiata e i montoni avvolgenti indossati a pelle. «Contrasti involontari danno vita a combinazioni seducenti». Come sa essere un calice di Satèn, dove sapidità e freschezza si armonizzano per creare la sensazione delicata della seta.
Un Franciacorta Rosé, audace come la collezione Dolce&Gabbana
Il Franciacorta Rosé, con la sua struttura vigorosa e il suo colore vivace, è il vino che incarna perfettamente lo spirito della nuova collezione uomo firmata Dolce&Gabbana. Con “Paparazzi” i due stilisti hanno voluto celebrare il fascino senza tempo della vecchia Hollywood, alternando look casual impeccabili a completi da red carpet. Un vero inno al glamour e alla voglia di essere protagonisti, proprio come un cappotto maculato a pelo corto o un calice di Rosé: impossibili da ignorare.
Un Franciacorta Millesimato, esclusivo come la collezione Zegna
Solo cinquanta selezionatissimi top client saranno accompagnati personalmente da un membro del team Zegna per arricchire il proprio guardaroba scegliendo tra i completi, i pantaloni, i bomber e i cappotti che hanno sfilato sulla passerella erbosa allestita dalla maison. Ma solo dopo aver visitato l’Oasi Zegna, nel Biellese: il paradiso in cui le migliori lane del mondo vengono trasformate nelle creazioni di Alessandro Sartori. Ed è proprio una lana da record – 9,4 micron di finezza – a dare il nome alla nuova collezione maschile autunno/inverno: il Vellus Aureum è il frutto di dodici mesi di ricerche e sperimentazioni, che non avrà forse il potere di curare ogni male (come il manto dorato di Crisomallo), ma è certamente destinata a durare per sempre. Un prezioso connubio di tempo e maestria, proprio come un calice di Franciacorta Millesimato.
Un Franciacorta Riserva, nostalgicamente romantico come la collezione Magliano
Persone comuni, di ogni età e genere, hanno calcato una passerella di sabbia, portando la loro personale interpretazione della collezione di Luchino Magliano. In prima fila, i colleghi dello stilista bolognese hanno preso il posto delle celebrità che solitamente accolgono i giovani brand, contribuendo a creare un’atmosfera autentica e intima, capace di esaltare quell’eccesso di romanticismo «straordinario e gratuito» coronato dalla voce di Domenico Modugno. Lo stesso fascino malinconico si ritrova in un calice di Franciacorta Riserva: nato dall’arte di saper aspettare (almeno sessanta mesi), è una stratificazione di frutta secca, miele e spezie destinata a lasciare il segno.