Nella parte alta di Ome, scavata nella roccia che è stata poi utilizzata per rivestire la struttura, armonizzandola con il paesaggio che in questa zona è quasi montano, la cantina Majolini porta il nome di una famiglia profondamente legata al territorio (come dimostra anche il nome di una varietà di uva autoctona, la Maiolina). La nascita della cantina in epoca moderna è dovuta a Valentino e al suo profondo legame con il Ruc di Gnoc, un nome che racconta molto della natura dei terreni circostanti.
L’evoluzione verso la produzione di Franciacorta DOCG è frutto dell’impegno dei quattro figli, guidati da Ezio, che per alcuni anni ha ricoperto la carica di presidente del Consorzio Franciacorta. Il passo decisivo avvenne nel 1997, quando la piccola cantina artigianale fu ampliata e completamente rinnovata, con nuove attrezzature pensate, precorrendo i tempi, già in funzione della sostenibilità ambientale. Questo orientamento si sarebbe poi concretizzato nella scelta del biologico, con certificazione sia in vigna che in etichetta. Una scelta che ha visto protagonista la terza generazione dei Maiolini vignaioli, i cugini Simone e Giovanni, che hanno dato un ulteriore impulso all’azienda, valorizzando le caratteristiche uniche dei Franciacorta DOCG, prodotti da uve di collina, molte delle quali coltivate su terrazze.
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