Lonely Planet e Visit Brescia: un progetto per scoprire la Franciacorta e il Lago d’Iseo in 48 ore

15 Aprile 2024

Visit Brescia collabora con Lonely Planet per promuovere i gioielli della provincia

“Solo” 48 ore per esplorare il mondo a piccole dosi, sfruttando al massimo ogni ora disponibile con la stessa spensieratezza che si dedica ai viaggi più lunghi. Qual è il trucco? Pianificare. Ma questo non significa costringere ogni esperienza in rigidi slot, definiti dopo settimane di studio ossessivo; e soprattutto non implica rinunciare alla spontaneità di chi si avventura alla scoperta di luoghi nuovi affidandosi ai suggerimenti di chi li vive ogni giorno. Sono proprio i segreti dei locals – tra vicoli nascosti, prospettive inconsuete e chicche enogastronomiche – a tracciare gli itinerari proposti dal progetto “48 ore a Brescia – Speciale Franciacorta e lago d’Iseo”.

La collaborazione tra Lonely Planet e Visit Brescia – Destination Management Organization che promuove il turismo nella provincia bresciana – è iniziata nel 2022 con lo scopo di guidare i vacanzieri che scelgono di trascorrere 48 ore nel capoluogo. Lo shopping in Corso Zanardelli, un aperitivo con il Pirlo e una cena a base di casoncelli sono solo alcuni degli spunti offerti dalla celebre guida per vivere un fine settimana da bresciani doc, senza però trascurare qualche chicca turistica (come la visita della città sotterranea).

Nel 2024 la partnership si è spinta oltre le mura per accompagnare i turisti del weekend lungo la sponda occidentale del Lago di Garda, dai negozietti di Limone del Garda al Vittoriale degli Italiani di Gardone Riviera fino al Castello Scaligero di Sirmione, passando per Salò, per la Rocca di Manerba e per il lungolago di Desenzano. Musei, antiche roccaforti, ville storiche e viuzze pittoresche: ogni tappa racconta una storia capace di accendere la curiosità e alimentare l’interesse per le variegate attrazioni del Garda bresciano.

Non tutti sanno o ricordano che la Leonessa d’Italia può vantare un altro lago, questa volta condiviso con la provincia di Bergamo. Il Sebino – meglio noto come Lago d’Iseo – oltre a ospitare la più grande isola lacustre naturale d’Italia (Monte Isola), costituisce il confine meridionale di un territorio che dà il nome a una delle denominazioni vitivinicole più prestigiose del Paese: la Franciacorta. Questi paesaggi – meno conosciuti e forse per questo più affascinanti – sono i protagonisti del recentissimo progetto che attraverso due articoli e un video ha offerto una panoramica completa delle attrazioni culturali ed enogastronomiche della zona.

Accanto alle passeggiate tra i filari franciacortini troviamo le escursioni nelle Torbiere del Sebino: una riserva naturale di importanza internazionale, che ospita decine di specie di uccelli migratori, che qui trovano rifugio durante i loro viaggi intercontinentali. Con l’aiuto di una guida oppure in autonomia è possibile approfondire la conoscenza degli aspetti naturalistici dell’area attraverso una fitta rete di sentieri, in parte percorribili su due ruote.

Non mancano i piccoli borghi: in primis Iseo – vero e proprio capoluogo del lago – con i suoi vicoli, le case torri, i negozi eleganti e i ristoranti panoramici; Sulzano, punto di riferimento per gli amanti della vela nonché porto più agevole per raggiungere Monte Isola, nel 2016 fu scelta dall’artista Vladimir Christo per ospitare una delle sue opere più rinomate: “The floating Piers”. Infine, Pisogne – l’ultimo comune a nord della sponda orientale – è il punto di incontro fra lago e montagna: il caratteristico centro storico, con le sue stradine porticate e gli antichi palazzi dai colori pastello, ben si presta a rilassanti passeggiate pomeridiane.

Tante attrazioni per chi è in cerca di relax ma anche per chi è affamato di cultura: i tre chiostri dell’Abbazia di San Nicola a Rodengo Saiano, il Monastero di San Pietro in Lamosa con gli affreschi narranti la storia delle confraternite medievali, la collezione di capolavori pittorici veneziani custodita presso la Fondazione Paolo e Carolina Zani a Cellatica, sono solo alcune delle destinazioni visitabili in Franciacorta.

E poi c’è il motivo per cui questa regione è famosa in tutto il mondo: la produzione di vini frizzanti con il metodo della rifermentazione in bottiglia. Con i suoi tremila ettari distribuiti in diciannove comuni, questo territorio costituisce un autentico paradiso tanto per gli appassionati quanto per gli esperti di settore, offrendo l’opportunità di visitare oltre cento cantine e partecipare a degustazioni dall’approccio innovativo, naturalmente accompagnate dalle prelibatezze gastronomiche locali: dal salame di Monte Isola alle sardine essiccate del Lago d’Iseo, fino a pietanze più strutturate come il manzo all’olio di Rovato o la tinca al forno di Clusane.

Due giorni potranno sembrare pochi, ma sanno risultare estremamene appaganti, soprattutto quando suscitano il desiderio di ritornare.   

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